Carrello della Spessa | Ordinare | Il mio conto

Acquisito Sicuro
US Toll Free: 1(866) 253 - 3992

Lingue
Charangos per Principianti Charangos Professionali Charangos da Concerto Charangos Elettroacustici Charangos da Liutai Ronrocos Accessori I migliori venditori
SALE
 Charangos economico
 
 Charangos di Abilità
  - Charangos per Principianti
  - Charangos Semi - Professionali
  - Charangos Professionali
  - Charangos da Concerto
 I migliori venditori
 Premium
 Flash Sale
 Charangos da Liutai
  - Aruquipa
  - Mario Figueroa
  - Clarken Orosco
  - Grover Cerrudo
  - Hnos. Garcia
  - Humberto Cerrudo
  - Ignacio Suarez
  - Jorge Martinez
  - Llajtamasi
  - Quispe Torrez
  - Waldo Panozo
 Accessori
  - Corde
  - Custodie e Fodere
  - Metodi
  - Sisteme Equalizzatori
  - Sets da Charangos
  - Più Accessori
 Metodi di Apprendimento
  - Metodi (Stampati)
  - Banca di spartiti
 Charangos Speciali
  - Charangos Elettroacustici
  -
  - Ronrocos
  - Hualaycho / Maulincho
  - Charangones
  - Charangos Intagliati
  - Charangos en Legno Esotico
 Servizi Speciali
  - I Più Venduti
Charango>>Domande Frequenti

SOPRA LA COSTRUZIONE DEL CHARANGO

Descrizione

Il charango è l’evoluzione dell’antica vihuela a mano che arrivò nel continente americano con gli spagnoli nel secolo XV. Senza dubbio è stato l’uomo andino che a partire dalla vihuela spagnola ha dato origine al charango imprimendo in questo non solo le caratteristiche uniche della sua cultura ma anche i suoi sentimenti.

Attualmente è conosciuto a livello mondiale, però i paesi in cui questo strumento ha maggiore diffusione e influenza sono: Bolivia, Perù, Chile, Argentina ed Ecuador.

Parti del Charango:

Il charango è costituito da 3 parti essenziali, la paletta, il manico e la cassa di risonanza o corpo.

A continuazione illustriamo in una forma più ampia le parti del charango:

  1. Palleta
  2. Meccaniche o Chiavi
  3. Capotasto
  4. Cassa di risonanza o Corpo
  5. Tavola armonica
  6. Ponte
  7. Corde
  8. Trati
  9. Tastiera
  10. Buca

1. Tavola Armonica

Generalmente la tavola armonica è costruita in Abete Tedesco (Abete Bianco, Abies Alba) o Pino Oregón (Pseudotsuga Menziesii). Nella tavola armonica s’incontra la rosetta o buca che può variare di forma e dimensioni essendo la più comune la forma rotonda. Esistono buche a forma di farfalla, con piccoli orifizi, stelle, FF di violino, etc. Sono decorate con intarsi di madreperla, filettato a più colori, etc.

2. Palleta

La Paletta è la parte superiore del charango, dove s’incontrano le meccaniche o chiavette. Lo stile della paletta varia dipendendo dalla creatività del liutaio, si può incontrare: palette lisce, con intarsi, intagliate, pitturate etc.

Palleta Meccaniche

3. Meccaniche o Chiavi

Le meccaniche sono perni metallici e in legno che permettono di tendere le corde. Generalmente si usano meccaniche metalliche per la loro resistenza, oltre al fatto che offrono maggiore vita utile allo strumento.

Anticamente si utilizzavano chiavi in legno, attualmente s’impiegano solo nel modello chiamato Mauro Nuñez e in charangos di registro sonoro particolare.

4. Ponte

Usualmente fabbricato in legno resistente è una parte fondamentale del charango in quanto trasferisce le vibrazioni delle corde alla tavola armonica. Nella tavola armonica vive il suono di uno strumento.


5. Manico

Sopra il manico è ubicata la tastiera, questa è la parte più importante al momento di interpretare lo strumento. Per prevenire l’incurvamento deve essere fabbricato in legno duro che offra stabilità e resistenza.

Diapasón
Manico

a) Palleta
b) Capotasto
c) Tasti

6. Tastiera

Questa è una parte in legno sottile che si estende tra la paletta e la tavola armonica. Nella tastiera si ubicano 17 fini barrette di metallo chiamate tasti. I tasti permettono di organizzare gli intervalli della scala musicale. Generalmente si utilizza legno jacaranda (Jacaranda spp.), moradillo (Machaerium spp.)e nel caso di charango professionali o da concerto si utilizza l’ebano (Diospyros spp.).

7. Cassa di risonanza o Corpo

La cassa di risonanza presenta un corpo bombato come il liuto. Durante molto tempo la cassa si elaborò con carapaci di armadillo, conosciuto anche come quirquincho.

Questa pratica è stata rimpiazzata con l’uso di legno lavorato o laminato, che permette la lavorazione di raffigurazioni intagliate e una qualità del suono superiore a quella dei carapaci di quirquincho.

La cassa armonica ha approssimativamente 24 cm. di lunghezza e raggiunge tra i 16 e 17 cm. nella sua parte più larga. Dal capotasto al ponte misura 37 cm. essendo questo il diapason che caratterizza la sua sonorità.


DOMANDE FREQUENTI DI UN CHARANGHISTA

CORDE

Che tipo di corde devo utilizzare per il mio charango?

Esistono varie marche di corde specialmente fabbricate per charango, non si raccomanda l’uso di corde da chitarra o da altro strumento perché le corde da charango sono progettate per resistere alla tensione che esercita questo strumento. Ad accordare il charango con un altro tipo di corde queste possono causare un danno irreparabile allo stesso.

Posso usare corde metalliche per il mio charango?

Se Lei possiede un charango di corde di nylon, non è raccomandabile impiegare corde metalliche, dovuto al fatto che il charango è fabbricato per sopportare tensioni fino ai 30 Kg. e le corde metalliche possono esercitare una tensione fino a 45 kg. procurando danni al charango.

Se lei ha un charango di corde metalliche e desidera cambiarle in nylon può farlo, lo svantaggio è che i charanghi costruiti con corde metalliche a essere accordati con corde di nylon perdono brillantezza nel loro suono e diminuisce la qualità dello stesso charango.

Ogni quanto devo cambiare le corde al mio charango?

Se Lei recentemente sta iniziandosi alla interpretazione del charango e il suo udito non è educato, può essere che tal volta non noti di forma immediata che le corde stanno perdendo il suo calibro. E necessario che cambi le corde del suo strumento al massimo ogni due mesi.

Se Lei è un musicista professionale sia nella interpretazione del charango o di qualsiasi altro strumento a corda, esige al suo charango la migliore calibrazione e suono. Le corde perdono il suo calibro e brillantezza nel suono dopo due o tre settimane circa.


CURA

Come devo conservare il mio charango se non vado a utilizzarlo per qualche tempo?

Sia che non utilizza il suo strumento per un periodo prolungato di tempo o per breve tempo deve custodirlo in una custodia rigida per proteggerlo tanto dalla umidità come da qualsiasi colpo o caduta.

Nel caso che deve lasciarlo per un tempo prolungato, non le consigliamo che disaccordi lo strumento, è sufficiente diminuire la tensione delle corde in due semitoni più in basso rispetto alla accordatura universale.

Lei sempre deve proteggere il suo strumento dalla umidità già che questa può occasionare fenditure o piegare il manico del charango. Per preservare il suo charango dalla umidità è necessario conservare il suo charango in una custodia rigida in un luogo secco e non esporlo al sole.

E’ raccomandabile inoltre introdurre piccole confezioni di silice nella cassa del charango e all’interno della custodia dove sarà custodito.

Che tipo di cure devo dare al mio charango?

Lei deve sempre custodirlo in una custodia rigida per proteggerlo tanto dalla umidità come da qualsiasi colpo o caduta.

Nel caso che deve lasciarlo per un tempo prolungato non le consigliamo che disaccordi lo strumento, è sufficiente diminuire la tensione delle corde in due semitoni più in basso rispetto alla accordatura universale.

Mantenga protetto il suo strumento dalla umidità già che questa può occasionare fenditure o piegare il manico del charango. Le consigliamo conservare il suo charango in una custodia rigida in un luogo secco e non esporlo al sole. E’ raccomandabile inoltre introdurre piccole confezioni di silice nella cassa del charango e all’interno della custodia dove sarà custodito.

Se vive in un luogo secco, le consigliamo di avvolgere la cassa del charango in una borsa di nylon lasciandole un certo spazio e custodirlo all’interno di una custodia rigida.

Per la pulizia del suo charango può utilizzare una crema per lucidare i mobili comune o una crema pulitrice di qualsiasi strumento a corda. Se decide di utilizzare un lucido per mobili comune si assicuri che il suo charango non sia verniciato con gomma lacca della india.


SOPRA IL CHARANGO

Qual è l’accordatura del charango?

Il charango possiede dieci corde disposte in cinque ordini, vale a dire sono cinque corde doppie. Ogni coppia di queste corde emette lo stesso suono a parte la terza, dove sono separate da un’ottava.

L’accordatura universale del charango è la seguente: dalla coppia inferiore alla superiore seguendo la stessa logica della accordatura della chitarra:

Mi – La – Mi – Do – Sol

Il tipo di buca determina il suono del charango?

Il suono del charango dipende dalla vibrazione della tavola armonica e dalla costruzione della cassa. Il suono è ospitato dalla parte più larga della tavola armonica, per questo la forma della buca non affetta il suono dello strumento.

Qual è la differenza tra charango, ronroco e hualaycho?

Il ronroco è uno strumento creato da uno degli integranti dei Los Kjarkas, è tra il charango e la chitarra, il suo suono è più basso che del charango però più alto di quello della chitarra.

L’accordatura è uguale a quella del charango con la prima e la quarta paia di corde con una corda un’ottava più bassa. Nel quinto paio di corde una si cambia in Sol a un’ottava più bassa.

Il hualaycho essendo uno strumento con una lunga tradizione può essere accordato in modi differenti:

  • Si può comparare a un charango con un capotasto al terzo tasto, vale a dire accordato in Sol.
  • La forma più comune è accordato in La, come ponendo il capotasto nel quinto tasto del charango.

Il suono del hualaycho è più acuto di quello del charango, di solito s’impiega per il chiamato “k’alampeo” che significa eseguire una melodia con il pizzicato.

Qual è la differenza tra un charango per principianti e professionali?

La differenza tra questi tipi di strumento è la selezione del materiale e la lavorazione dello strumento.

Per la fabbricazione dei charango professionali e da concerto il liutaio esegue una minuziosa selezione del materiale, tanto del legno come delle vernici. In alcuni casi i charango professionali presentano decorazioni con madreperla, intagli, pitture a mano etc.

E’ per questo che il prezzo per i charango da studio è più accessibile.

E’ più difficile suonare il charango o la chitarra?

A un livello d’interpretazione iniziale o intermedio tanto la chitarra come il charango presentano lo stesso livello di difficoltà. A un livello d’interpretazione avanzato la chitarra è più difficile da interpretare che il charango.

Che tipo di musica posso interpretare con il charango?

Sebbene l’origine del charango sia andino e si utilizza maggiormente per l’interpretazione di musica folklorica, molti musicisti interpretano con questo strumento dalla musica classica al rock.

Tutto dipende dalla abilità e creatività dell’interprete, il charango è uno strumento versatile, Lei può interpretare qualsiasi genere musicale con questo strumento.


SCEGLIENDO UN CHARANGO

Io suono la chitarra ma non il charango, qual è il tipo di charango per me?

Se Lei già interpreta uno strumento a corda, apprendere il charango sarà più facile, inoltre questo significa che il suo udito è abbastanza educato. Le consigliamo, per la qualità, di acquistare un charango professionale.

Sono mancino-a esiste un charango per me?

In realtà non esiste un charango per mancini, è la disposizione delle corde che varia.

Se Lei è mancino-a esistono due possibili soluzioni:

  • Posizionare le corde in modo tale che il suo strumento termini con l’accordatura adeguata, vale a dire invertire l’ordine delle corde.
  • Nel caso di charango da concerto normalmente il ponte in osso presenta vari dislivelli e in questo tipo di charango non si può invertire semplicemente le corde, è necessario adeguare anche il ponte per il nuovo ordine delle corde.

Come scegliere il charango ideale per me?

Desideriamo aiutarla a incentrare il charango perfetto.

Per mezzo del nostro sistema di ricerca, dovrà solo selezionare alcune opzioni e il nostro sistema le offrirà una lista dei charanghi adeguati per Lei. Click Quà

GLOSSARIO

Buca (Boca in spagnolo):Orifizio nella parte superiore della tavola armonica che aiuta la proiezione del suono dallo strumento.

Paletta (Cabeza o clavijero in spagnolo): Parte superiore del charango sopra la tastiera dove s’incontrano le meccaniche.

Corpo (Caja de resonancia o cuerpo in spagnolo): La cassa di risonanza o corpo è la parte posteriore del charango, a questa parte si devono le caratteristiche sonore dello strumento.

Suono (Calibre in spagnolo): Intonazione, suono ed effetti che producono le corde.

Capotasto o blocca tasto (Capotraste in spagnolo): Apparato utilizzato sopra la tastiera per elevare o abbassare il tono dello strumento.

Capotasto (Cejuela in spagnolo): Piccola parte in osso ubicato nella parte superiore della tastiera nella quale si appoggiano e ordinano le corde.

Meccaniche o chiavi (Clavijas in spagnolo): Chiavi metalliche o di legno ubicate nella paletta utilizzate per tendere le corde.

Corde ritorte (Cuerdas entorchadas in spagnolo): Tipo di corde di nylon rinforzate con suono metallico.

Tastiera (Diapasón in spagnolo): Parte di legno sulla superficie del manico nella quale s’incontrano disposti i tasti.

Diapason (Escala in spagnolo): Lunghezza totale tra capotasto e ponte.

Segnatasti (Guías in spagnolo): Intarsi usualmente in madreperla nella tastiera che aiutano il musicista a posizionarsi.

Hualaycho: Variante di charango con un suono più acuto e di dimensioni minori.

K’alampeo: Fare melodia pizzicando il charango.

Liutaio (Luthier in spagnolo): Fabbricante di strumenti specializzato nella fabbricazione di strumenti a corda.

Ponte: Parte di legno nella parte inferiore della tavola armonica su cui si appoggiano le corde e che trasferisce la vibrazione al corpo dello strumento.

Ronroco: Variante del charango creato per uno degli integranti dei Los Kjarkas. Di suono più basso del charango però più alto della chitarra.

Silice (Silica in spagnolo): Composto chimico a base di silicio e ossigeno con proprietà disseccanti, assorbe l’umidità del luogo dove è disposta.

Semitono: Il minore tra due intervalli che si possono produrre tra note consecutive di una Scala diatonica Maggiore e minore.

Tavola armonica (Tapa in spagnolo): Lamina di legno usualmente di pino bianco nella parte frontale del corpo dello strumento, questa parte è responsabile del suono dello strumento.

Tasti (Traste in spagnolo): Sottili tacche di metallo disposte sopra la tastiera, la dividono in toni.

Servizio al cliente
Contattaci
Aiuto
Domande Frequenti
Tempo di Consegna
Stato dell’Ordine
Il mio conto
La Ditta
Chi Siamo
Vendite all’Ingrosso
Offerte Speciali e Nuovi Prodotti
Mantieniti in Contacto
Follow Me on Pinterest Google Plus
US Toll Free : 1 866 253 3992
 I nostri negozi
Copyright © CEGSA S.A. 1999-2024 All rights reserved.